(c) 2010 La domenica.
Di Claudia Marinka Per la prima volta l'Ufficio federale di statistica valuta i dati della polizia.
In Svizzera la violenza delle donne contro gli uomini è molto più diffusa di quanto si pensasse. Nel matrimonio e nelle unioni, il 20% delle vittime di violenza sono uomini. Grafica: az I dati presentati dall'Ufficio federale di statistica per il 2009 sono scioccanti. Per la prima volta l'ufficio ha utilizzato i dati della polizia per valutare il numero di uomini e donne vittime di violenza domestica. La valutazione è disponibile a “domenica”. Secondo questo studio, nel 31% dei casi di omicidio o tentato omicidio la vittima è un uomo e l'autore del reato una donna. Per lesioni personali gravi è del 21%, mentre per lesioni personali semplici è del 17%. Nel complesso, la percentuale di donne che commettono crimini violenti nelle relazioni è del 20%. In effetti, il valore è ancora più alto. “Le statistiche della polizia registrano solo i casi ufficiali. La percentuale effettiva, tenendo conto del numero di casi non denunciati, è molto più elevata", afferma Oliver Hunziker, presidente dell'Associazione dei padri e delle madri responsabili (VeV). "Il numero di casi non denunciati è elevato, molti uomini si vergognano", conferma Dori Schaer-Born, presidente della Commissione per l'uguaglianza di genere di Berna. Un atto di violenza “contraddice il modello maschile”. Inoltre, molti uomini “non vengono presi sul serio quando denunciano alla polizia”. Da un anno esistono due punti di contatto: a Erlenbach ZH la casa maschile fondata da un pastore e ad Argovia la casa dei padri VeV. La domanda è alta: entrambe le case sono ben utilizzate. Secondo la polizia cantonale di Zurigo, negli ultimi anni la disponibilità delle donne alla violenza è aumentata. «Le donne sono più disposte alla violenza», dice il direttore stampa Mario Cortesi. Le ragioni dell’aggressività femminile sono ancora poco studiate. «L’equilibrio del potere interno è cambiato: uomini e donne si stanno avvicinando a una simmetria di potere. Ciò rende i conflitti sempre più precari e in definitiva senza speranza perché nessuno si sente capito”, afferma il terapeuta di coppia Klaus Heer. Oggi gli uomini spesso si sentono deboli almeno quanto i loro partner nelle relazioni quotidiane: “Le donne reagiscono sempre più allo stesso modo degli uomini: più sono indifese in caso di conflitto, più è probabile che ricorrano all’aggressione fisica”. violenza." Secondo studi stranieri, i motivi più comuni per gli atti di violenza da parte delle donne sono la coercizione, la rabbia e il desiderio di punire il partner per comportamenti scorretti, soprattutto per l'infedeltà. La separazione e il divorzio sono considerati fattori di rischio particolarmente elevati per l'aggressività nelle relazioni. La gelosia, il bisogno di potere e di controllo, ma anche la frustrazione generale e lo stress hanno spesso giocato un ruolo importante. |