Osservatore 21/07: Testo: Urs von Tobel / Immagine: Renate Wernli

La dodicenne Sonia Idemudia può restare in Svizzera finché il consiglio di governo di Zurigo non avrà deciso sul ricorso del suo avvocato.

Per il momento Sonia può restare in Svizzera.

"L'effetto sospensivo del ricorso significa anche che è possibile una decisione positiva", afferma l'avvocato Marc Spescha, interpretando l'ultima decisione. Un rapido sguardo al passato: due anni fa il padre di Sonia, Elvis Faluyi Idemudia, cittadino svizzero di origine nigeriana, portò illegalmente sua figlia in Svizzera. Quando ha voluto legalizzare la loro presenza, l'ufficio immigrazione ha rifiutato.

Sonia avrebbe vissuto con la nonna, ora 67enne, e con il nonno, ora 89enne, in Nigeria per dieci anni e che il suo legame con i nonni era più forte che con suo padre, assente per molto tempo. (vedi articolo sull'argomento). Il fatto che Sonia abbia imparato il tedesco sorprendentemente bene in soli due anni e che insegnanti e psicologi scolastici parlino di un'integrazione riuscita non è stato notato. La stessa Sonia non lascia dubbi sul fatto che non vuole tornare in Nigeria. Anche i suoi amici svizzeri chiedono che rimanga qui. Adesso è il turno del consiglio di governo: a loro probabilmente farebbe bene un po' di umanità.