Una storia triste ma purtroppo vera 

Oggi alle 10 la piccola Elena (3 anni) è stata consegnata alla mamma.
Elena viveva con suo padre nella casa paterna ZwüscheHalt . Lì i due cercarono la distanza dalle tensioni domestiche e dalla situazione violenta sempre più insostenibile.

Questa storia non è divertente!
Al contrario, è tragico. Elena avrebbe voluto restare con il papà, anche lui avrebbe voluto continuare ad occuparsi di lei, ma il giudice del suo tribunale era contrario. Perché pensa che Elena appartenga a sua madre. Mamma, studia tutto il giorno e forse tornerà presto nella sua città natale, ma fino ad allora Elena può andare all'asilo. Suo padre vorrebbe nel frattempo occuparsi della figlia, ma il giudice ritiene che Elena appartenga a sua madre.

Il padre ha fornito al giudice molte ragioni per cui crede che Elena starebbe meglio con lui, ma il giudice non ha trovato la cosa così importante. La madre disse semplicemente che era suo figlio e che le apparteneva. Apparentemente il giudice ha pensato che fosse molto importante ed è per questo che Elena è dovuta andare da sua madre oggi.

Ad Elena sarebbe piaciuto restare con suo padre, o lo avrebbe preferito ancora di più se suo padre e sua madre avessero in qualche modo capito come volevano prendersi cura di Elena insieme.
Ma il giudice la vede diversamente. Dato che scriveva gli ordini così velocemente, si era completamente dimenticato di scrivere chiaramente quando Elena e suo padre avrebbero potuto rivedersi, e per quanto tempo, come e dove. Probabilmente il giudice non pensava che fosse così importante, ma gli sembrava molto importante che papà sapesse esattamente quanto avrebbe dovuto pagare da quel momento in poi.

, durante il tempo trascorso nella casa paterna , il padre non ha mai ricevuto denaro dalla madre, si è preso cura della figlia da solo; Ma probabilmente il giudice non pensa che sia così importante.

Il giudice potrebbe risolverlo abbastanza facilmente. Potrebbe semplicemente mandare la mamma e il papà da un mediatore . Un mediatore è una persona che aiuta mamme e papà a trovare soluzioni ai problemi che hanno. E soprattutto soluzioni per le Elena di questo mondo che si mettono tra mamma e papà. Tali mediatori a volte possono trovare soluzioni davvero buone per i bambini, come metà/metà, in modo che il bambino a volte viva con il papà e a volte viva con la mamma. Quindi papà può guardare quando mamma lavora e la mamma può guardare quando papà lavora.

Allora tutti avrebbero abbastanza per vivere ed Elena avrebbe due genitori.

la legge permette al giudice di obbligare papà e mamma a questa mediazione. Ma il giudice forse non ritiene che ciò sia così importante, perché in fondo lui il giudice ed è per questo che decide.

Ed è per questo che oggi Elena deve andare dalla mamma, anche se nessuno lo capisce.

Ciao Elena, spero di vederti presto.

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Zofinger Tagblatt dall'8 febbraio 2011
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